La pompa di calore geotermica è una macchina capace di trasferire calore dal sottosuolo all'ambiente da riscaldare e/o raffrescare.
L’impianto geotermico è costituito da 3 parti: le sonde geotermiche, la pompa di calore e la rete di distribuzione del calore.
Sonde geotermiche: Nel suolo, utilizzato come serbatoio di calore, vengono praticate una o più per forazioni del diametro di 10-15 cm, fino ad una profondità che dipende dal volume dell'edificio da servire. All'interno
dei fori vengono installate delle condutture in cui circola, attraverso la pompa di calore, un fluido termo vettore.
Pompa di calore: La pompa di calore è una macchina che assorbe calore attraverso il fluido termo vettore in un evaporatore, ne alza la temperatura attraverso il compressore, cede calore all'ambiente circostante
attraverso il condensatore; durante questo processo viene consumata energia elettrica. Il bilancio energetico è a favore del sistema, poiché è in grado di fornire più energia, sotto forma di calore, di quella elettrica
utilizzata per il suo funzionamento. L'efficienza è espressa dal coefficiente di prestazione "COP", che è dato dal rapporto tra l'energia prodotta e l'energia consumata, e generalmente si aggira attorno a valori prossimi
a 4. Tanto è maggiore il COP, tanto maggiore è l’efficienza della macchina, tanto minori sono i consumi di energia elettrica.
Distribuzione del calore: il calore prodotto dalla pompa viene distribuito all’interno dell’edificio mediante dei terminali di riscaldamento a pavimento o pannelli radianti o termoconvettori. Gli stessi terminali
possono essere utilizzati per il raffrescamento estivo.